martedì 30 agosto 2016

Facebook usa WhatsApp per ampliare i suoi incassi pubblicitari

L'ormai stra miliardario Mark Zukerberg, il creatore di Facebook, sembra che ne abbia combinata un'altra delle sue. Ossia, dopo aver acquistato WhatsApp il 19 Febbraio 2014 per la modica cifra di 19 miliardi di dollari ed aver reso il servizio gratis per sempre a fronte degli 0,89 centesimi da pagare annualmente. In questi giorni ha deciso, (visto che adesso anche WhatsApp è il suo) di dare la possibilità di condividere automaticamente le informazioni del proprio account WhatsApp su Facebook, facendo passare tutto ciò come una legittima accettazione dei nuovi termini di servizio. E si, quella finestrella che vi si è aperta nei vostri smart phone in questo periodo e dove voi probabilmente avete messo la spunta confermando senza neanche guardare confondendolo come un'aggiornamento, ha dato da quel momento il potere a facebook di carpire contatti, numeri di telefono e altri dati sensibili del vostro account in maniera automatica. Certo se volete e se non lo avete fatto prima, avete 30 giorni per tirarvi indietro e negare il consenso al trattamento dei vostri dati da parte di Facebook. Basterebbe entrare su 'impostazioni' poi su 'account' ed infine decidere o no di mettere la spunta su 'condividi info account' ma che beneficio ne trarremmo? Mah forse un' po piú di privacy quello è vero, ma secondo me piú che per intrufolamento nella nostra privacy (poi naturalmente facciamo quello che vogliamo) dovremmo identificare questo episodio come una intelligentissima mossa di marketing che accontenta un' po tutti, e adesso vi spiego il perchè. Dovete sapere che un'utente facebook, in base ai dati dell'anno scorso rende 11,3 € nel resto del mondo, mentre se l'utente è statunitense gli introiti pubblicitari arrivano addirittura fino a 43,2 €.

Quindi ne viene da se che piú utenti su Facebook corrispondono sicuramente a piú incassi pubblicitari e quindi ad un aumento sempre piú rilevante di fatturato. Da qui possiamo capire quindi che l'acquisto e l'accorpamento di WhatsApp servono prettamente per rimpinguare Facebook di nuovi utenti felici che tutti insieme ogni anno rendono all'azienda introiti pubblicitari da capogiro. Se poi aggiungiamo il fatto che il monitoraggio degli account serve per propinare su facebook pubblicità in target ai desideri degli utenti e alle loro ricerche, beh possiamo dire che il quadro è completo. Per quanto riguarda invece chi non è iscritto a Facebook e chi non ha intenzione di iscriversi ma su WhatsApp ha confermato ugualmente il modulo per il consenso al trattamento dei dati da parte di facebook, posso dire con assoluta certezza che possono star tranquilli, visto e considerato che le autorità hanno già avvertito Zuckerberg che non dovrà esserci nessuna violazione della privacy. Questo vuol dire che Facebook puó avere tutti i dati che vuole ma puó ovviamente lavorare solo con quelli legalmente acquisiti. E d'altronde credo che ad un ormai 32enne miliardario con quel cervello interessi poco truffare o sapere gli affari degli altri, quindi non dovrebbero esserci problemi per le persone che non danno il consenso. Fatto sta che su WhatsApp non si paga piú l'abbonamento annuale e non ci sono neanche banner pubblicitari, quindi anche se abbiamo gia dato il consenso e non possiamo piú tornare indietro perché sono passati i 30 giorni ma riusciamo a vedere il lato positivo delle cose, tutti alla fine dovremo essere contenti. Di una cosa comunque son sicuro: Aspetteró con molta ansia la prossima mossa di Zuckerberg, perchè sono veramente curioso di vedere quali altri assi tirerà fuori dalla manica per scalare la classifica delle persone piú ricche del mondo.
Sono curioso perchè lui ogni cosa che fa la fa in maniera intelligente, ponderata e mai futile.
Guardate presempio il gesto della donazione di 500.000 € fatto da poco alla Croce Rossa Italiana, durante la sua vacanza a Roma, per aiutare i terremotati del centro Italia. Se cosi fosse avrebbe sborsato di tasca una bella cifretta che ne dite? E invece la cifra é senza dubbio quella ma verrà erogata da Facebook Italia in crediti pubblicitari da usare per raccolta fondi, richieste di donazioni di sangue, ricerca di volontari e tutto quello che possa essere utile alla popolazione terremotata. Una bella trovata no? Donazione congrua, incontro con Renzi ed il Papa, presenza sul lago di Como al matrimonio di Daniel Ek Fondatore di Spotify....E poi? Non so cosa abbia precisamente in mente, ma finora non ha sbagliato niente e qui vorrei pronunciarmi ma non mi pronuncio. Staremo a vedere, chi vivrà vedrà.

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