venerdì 9 dicembre 2016

La leggenda dell'albero di Natale

Oggi, visto che il giorno dell'immacolata concezione già passato, ha aperto ufficialmente le feste Natalizie. Vorrei tanto raccontarvi una leggenda che riguarda uno dei simboli più significativi del Natale. Un simbolo che fin da piccoli tutti ci siamo ritrovati nelle nostre case, ossia l'albero di Natale. Si proprio lui, quell'abete con tutte quelle luci sfavillanti, le palline colorate, il punteruolo a forma di stella cometa, le decorazioni e tante tantissime lucine che a me bambino donavano tanta allegria e buonumore, anche in previsione dei regali che nel fatidico giorno andavano naturalmente poi messi sotto. Era veramente bello e gratificante allestire l'albero con la propria famiglia e la legna che bruciava nel caminetto mentre fuori nevicava erano un fantastico contorno di suoni e profumi tipici di questa bellissima festa. Si è vero crescendo le cose cambiano e tanti di noi ormai avranno perso questa tradizione che ci addolciva il cuore, ma se avete dei figli, uno dei regali più belli che potete fargli è trasmettergli la magia del Natale. Comunque sia veniamo a noi, avevo detto che vi avrei raccontato una leggenda sull'albero di Natale ed è proprio quello che farò......

In un remoto villaggio di campagna, la Vigilia di Natale, un bambino si recò nel bosco alla ricerca di un ceppo di quercia da bruciare nel camino, come voleva la tradizione, della notte Santa.....

Purtroppo però si attardò più del previsto e, sopraggiunta l’oscurità, non seppe più ritrovare la strada per tornare a casa. Per giunta, come se tutto questo non bastasse, incominciò a cadere una fitta nevicata. Il bimbo si sentì subito assalire dall'angoscia e pensò a come, nei mesi precedenti, aveva atteso ardentemente quel Natale, che forse non avrebbe potuto festeggiare. Cosi, proseguendo il cammino nel bosco, ormai spoglio di foglie, vide un albero ancora verdeggiante e si riparò dalla neve sotto di esso: Era un abete. Sopraggiunta una grande stanchezza, il piccolo si addormentò raggomitolandosi ai piedi del tronco e l’albero, intenerito, abbassò i suoi rami fino a far loro toccare il suolo in modo da formare come una capanna che proteggesse dalla neve e dal freddo il bambino. La mattina si svegliò, sentì in lontananza le voci degli abitanti del villaggio che si erano messi alla sua ricerca e, uscito dal suo riparo, poté con grande gioia riabbracciare i suoi compaesani. Solo allora tutti si accorsero del meraviglioso spettacolo che si presentava davanti ai loro occhi: la neve caduta nella notte, posandosi sui rami frondosi, che la pianta aveva piegato fino a terra. Aveva formato dei festoni, delle decorazioni e dei cristalli che, alla luce del sole che stava sorgendo, sembravano luci sfavillanti, di uno splendore incomparabile. In ricordo di quel fatto, l’abete venne adottato a simbolo del Natale e da allora in tutte le case viene addobbato ed illuminato, quasi per riprodurre lo spettacolo che gli abitanti del piccolo villaggio videro in quel lontano giorno. 

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